L'ultima circolare del Ministero, in virtù della “disponibilità aumentata delle dosi”, dà mandato alle Regioni di attivarsi per avviare le somministrazioni ai donatori di sangue, una volta completata la fase che coinvolge le categorie più a rischio.
Con una nota del 10 maggio, ricevuta dalle Associazioni e Federazioni del dono del sangue e degli emocomponenti, il Ministero della Salute evidenzia come la disponibilità delle dosi di vaccino sia aumentata e se ne prospetti un ulteriore notevole incremento. Uno dei prerequisiti che già in passato era stato identificato dal Ministero quale premessa per poter procedere alla programmazione della vaccinazione dei donatori.
É possibile leggere nella nota: «si raccomanda che, una volta completata la fase di vaccinazione delle categorie a rischio, siano attivate dalle Regioni e Province autonome, secondo i propri assetti organizzativi e lo specifico sviluppo della campagna, le modalità per sottoporre a vaccinazione i donatori di sangue che, compiendo regolarmente il loro gesto solidaristico, assicurano la costante disponibilità di sangue».
Si aspettano, pertanto, disposizioni dall'Ente Regionale.